I primi soli e i colori vivaci che accompagnano la primavera rappresentano la cornice perfetta per pic-nic e scampagnate in cui non mancano golosi spuntini. Ecco qualche consiglio utile per vivere questi momenti all’insegna della sostenibilità.

Per godere della libertà che ci sanno regalare il piacere della condivisione e quello della natura esistono alcune buone pratiche da seguire che permetteranno al nostro momento di relax e piacere di trasformarsi anche in una scelta sostenibile perché guidata da azioni virtuose e rispettose nei confronti dell’ambiente che ci ospita.

Meno e ben pianificato è meglio.

Il primo passo per organizzare e vivere un picnic sostenibile è scegliere esclusivamente un luogo che consenta questo tipo di pratica e che quindi non coincida con una delle tante aree protette del nostro paese. Sembra un fatto banale ma non lo è: il nostro consiglio, in questo senso, è quello di conoscere in anticipo la località che scegliamo e informarci bene sulle attività che vi sono consentite. Una volta accertati rispetto alla location, si può iniziare a organizzare tutto ciò che è da mettere nel “cesto”. Innanzitutto, fai un elenco completo degli alimenti e degli snack da portare e cerca di includere solo ciò di cui si ha veramente bisogno. Ricorda che la sostenibilità passa anche dal non buttare o sprecare il cibo. A seconda degli alimenti, usa contenitori facili da trasportare come tupperware riutilizzabili, molto comodi quelli divisi in scomparti che evitano di dover trasportare tanti contenitori diversi. Designa, infine, un contenitore per il riciclaggio e il compostaggio, così che man mano che i rifiuti verranno generati potrai conservarli separatamente e gettarli nell’umido una volta a casa.

Le stoviglie, tra tradizione e innovazione.

Se da una parte la tradizione del pic-nic impone un tuffo nel passato con posate d’argento, bicchieri di cristallo e candidi tessuti in lino e cotone, oggi l’innovazione tecnologica, capace di produrre materiali sempre meno dannosi per l’ambiente, insieme alla nuova coscienza sostenibile che guida le nostre azioni fanno si che il pic-nic di cui parliamo perda un po’ di quel fascino ottocentesco a cui eravamo abituati per prendere forma tra materiali sostenibili che compongono stoviglie usa e getta: piatti, bicchieri e posate. L’unica eccezione a questo minimalismo materico, i tessuti: usali per avvolgere il pane, i dolci secchi, le verdure e la frutta, e porta con te tovaglie e tovaglioli in tessuto che potranno essere messi in lavatrice e riutilizzati. Insieme al cesto di vimini, aiutati infine con delle borse di stoffa, anche queste riutilizzabili, per trasportare tutto il necessario: assolutamente vietato usare sacchetti e buste di plastica.

I prodotti e gli ingredienti.

Un pic-nic sostenibile non è tale se non include spuntini preparati con ingredienti genuini e freschi, e prodotti realizzati secondo pratiche che hanno a cuore la sostenibilità come i tanti frollini mono pack Misura, facili da portare con te in ogni occasione, anche fuori casa: potrai scegliere tra le linee Fibrextra, Protein, Privolat e Dolcesenza quelli che più fanno per te. Se poi il luogo che hai individuato come cornice del pic-nic prevede nelle vicinanze anche fattorie o mercati locali, non esitare a programmare una sosta per comprare prodotti tipici e sostenere così anche il lavoro di chi ogni giorno produce qualcosa di unico e prezioso per il nostro benessere e quello dell’ambiente.

Il silenzio e il rispetto per gli animali

A questo punto, dopo aver goduto di un goloso spuntino, è arrivato il momento di una siesta all’ombra o di qualche gioco. Cerca di non disturbare la quiete degli animali e delle persone che sono intorno a te: da evitare assolutamente musica ad alto volume, casse e telefonini. Approfitta di questo momento per ascoltare i suoni della natura. Quanto agli animali selvatici che dovessi incontrare, è importante non dare loro cibo e anche per questo è fondamentale riporre i rifiuti nell’apposito contenitore, ma anche non spaventarli con azioni brusche e di avvicinamento. Ricorda, la sostenibilità è anche saper restare in disparte rispetto alla meraviglia e alla diversità della natura e delle creature che la abitano.