Che cosa vuol dire compensare la CO₂?
Qualunque attività dell’uomo, dal costruire una casa a produrre un biscotto, genera emissioni di CO₂, uno dei gas più nocivi per il clima. Compensare le emissioni vuol dire bilanciare la quantità di CO₂ legata a una specifica attività con vari interventi che invece sottraggono questo gas o ne evitano nuove emissioni come, per esempio, piantare alberi, produrre energia da fonti rinnovabili e molto altro. Per fare questo, Misura ha analizzato l’intero ciclo di vita di alcuni dei suoi prodotti (al momento sono dotati della Dichiarazione ambientale di prodotto tutti i prodotti della linea Fibrextra e della linea Privolat) dalla produzione dei singoli ingredienti all’arrivo a scaffale delle confezioni tramite il metodo LCA, Life Cycle Assessment, ovvero quella metodologia che è alla base della Dichiarazione ambientale di prodotto e che permette di calcolare anche l’impatto dei prodotti Misura nel loro complesso, definendo, di conseguenza, quante emissioni di carbonio si devono compensare al netto delle riduzioni implementate.
Ma come si calcola il ciclo di vita di un prodotto e quanti e quali informazioni e dati rientrano in tale calcolo?
Per la sua valutazione LCA, Misura tiene in considerazione dati che vengono raccolti durante le diverse fasi di produzione, e si va dalla coltivazione del grano tenero alla produzione degli ingredienti e dei fertilizzanti. Ma non finisce qui, rientrano in tale calcolo non solo i trasporti che occorrono affinché gli ingredienti arrivino allo stabilimento produttivo, ma lo stesso consumo energetico e idrico alla base della produzione all’interno dello stabilimento. E se pensate che con la produzione di un biscotto o un cracker il calcolo termini, in realtà siete fuori strada, perché a questo punto il metodo LCA andrà a prendere in considerazione anche il packaging (produzione dei materiali ausiliari, generazione dell’energia elettrica e dei combustibili consumati) e il processo di smaltimento dei rifiuti (anche in questo caso rientrerà nel calcolo la generazione dell’energia elettrica e i combustibili consumati). Ed è proprio grazie al calcolo di quanti materiali ed energia vengono impiegati in ognuna di queste fasi, che le aziende come Misura possono conoscere il loro peso, o per dirla in termini tecnici, la loro impronta ambientale e quindi compensare le emissioni prodotte, sostenendo ad esempio progetti internazionali volti alla sostenibilità come quello che ha scelto Misura e che vede protagonista l’energia del vento.